Tatuaggi Luminescenti
No, non li faccio! Cosí chiariamo immediatamente e mettiamo subito un punto. Ho scelto di dedicare una sezione della pagina all’argomento perché talvolta mi vengono richiesti, o almeno, mi chiedono chesa ne pensi, e c’è ancora tanto da sapere in materia.
Ho letto articoli di giornale che mi hanno fatto accapponare la pelle, per le castronerie scritte, ma venendo ai pochi punti sicuri possiamo certamente dire che quei tipi di inchiostri non sono ancora regolarizzati in Italia. In Italia e non solo, perché la nostra normativa, quella sulla sicurezza di prodotti chimici e cosmetici, rigurarda l’Unione europea.
I colori protagonisti di questa categoria di tattoo (nata decisamente in era recente) reagiscono alla cosiddetta “luce viola”,praticamente i raggi ultravioletti, quelli che si trovano in alcune luci nelle discoteche, nelle lampade solari e nei “fornetti” per la ricostruzione delle unghie usati nei centri estetici. Quindi non sono fosforescenti, come molti pensano.
Ci saranno ancora diversi studi da fare sulla loro sicurezza e su possibili reazioni avverse prima che possano essere regolamentati, se mai lo saranno. Non saprei predire se si troverà una composizisicura come quelle delle nostre miscele tattoo, da decenni sotto l’occhio attento di studi medici e sotto controlli sempre piú restrittivi. Già le stesse lampade UV sono sempre sotto accusa (anche giustamente, in alcuni casi), figurarsi un pigmento che porteremo a vita nella pelle che reagisce a tali raggi (raggi che sappiamo per certo essere dannosi per la nostra pelle).
Mi chiedo, a questo punto, se valga davvero la pena il rischio, a livello sia di salute sia legale. Soprattutto sapendo che il tatuaggio sarebbe visibile solamente in rare occasioni e solamente esponendosi alla luce ultravioletta.
Personalmente, continuo a preferire un tatuaggio ben fatto, piccolo o grande che sia, disposto armonicamente sul corpo e magari che racchiuda un bel significato importante.
Ci si vede in studio. come sempre Peace&Rock, ma soprattutto… Ink!