Aftercare

Ho voluto dedicare una sezione del sito a questo argomento, perchè sempre più spesso sento gente che ricorre a rimedi "fai da te" o si fida del consiglio degli amici per la guarigione del tatuaggio. Questo può portare a conseguenze spiacevoli.

 Anzitutto chiariamo subito due cose: ogni tatuatore consiglia una profilassi per la cura del tatuaggio, che non sempre è quella ottimale per il cliente. Perché? Perchè, semplicemente, non tutti abbiamo la stessa pelle. Per questo, quando parlo con il cliente, cerco di capire qualcosa di  più; ad esempio, se la pelle è particolarmente sensibile, se sono presenti allergie, se usa o no creme idratanti. Poi in base alla tipologia di pelle consiglio la crema per la profilassi, che può avere la base chimica (come vaselina e bepantenolo) o naturale (creme a base di burro di karité o, più raramente, cera d'api). Le creme che consiglio sono sempre pensate per la cura del tatuaggio.

Personalmente consiglio poi di far respirare il tatuaggio il più possibile e quindi di non fasciarlo con pellicole trasparenti o con garze, quelli sono rimedi (sempre da usare in abbianto ad una crema, che tenga la zona sempre idratata  ) che possono servire se una persona deve lavorare per qualche ora in ambienti polverosi o poco igienici ed ha la necessità di proteggere il tatuaggio con qualche barriera in più. 

Se quindi, avete fatto un tatuaggio  e avete il dubbio che la profilassi che state seguendo non sia proprio la più adatta, non esitate a contattare il vostro tatuatore o a recarvi in studio, descrivetegli la situazione e gli eventuali imprevisti: saprà consigliarvi la soluzione migliore alle esigenze della vostra pelle. In caso di infiammazione o infezione, non esitate a contattare il vostro medico! 

Ovviamente non deve mai mancarei il buon senso: tenete conto che il vostro tatuaggio è come una ferita aperta, un'abrasione. Questo non deve spaventare, ma sicuramente sono necessarie certe attenzioni. Mai toccarlo con le mani sporche, ed evitare assolutamente il contatto con altro sangue o liquidi biologici . Sono piccole regole d'oro per evitare infezioni o malattie anche gravi. 

Gli indumenti che saranno a contatto con la zona tatuata devono esere puliti, traspiranti e possibilmente in tessuto naturale. 

Il tatuaggio va lavato! Anche se il sapone è preferibile che sia neutro (tipo quello intimo o per i bambini), in alternativa al sapone neutro, si può usare anche il citrosil verde; per quanto riguarda l'acqua, più è fresca e più dà sollievo. Da evitare invece è l'ammollo in acqua, che non solo ritarda la guarigione del tatuaggio, ma ne può provocare lo scolorimento. Sconsigliate sono anche la piscina (per il cloro ed il proliferare dei batteri in quel tipo di ambiente) e la spiaggia (sia per i batteri presenti nella sabbia sia perchè il sole e l'acqua salata possono far scolorire i tatuaggi) .

La cura di un tatuaggio può durare da una decina di giorni a un mese: dipende dalla zona trattata, dalla pelle e dalla dimensione del tatuaggio. Per tutti questi motivi , si può capire bene perché non è una buona idea fidarsi dei consigli di un conoscente che, solo perché tatuato, si improvvisa tatuatore, o peggio, medico. 

Una volta guarito il tatuaggio è possibile che comunque, con il passare degli anni, perda un po' di luminosità e colore, o sbiadisca. E' assolutamente normale. In quel caso l'ideale sarebbe ribattere il tatuaggio per donargli il colore deciso che aveva in origine. Ad oggi ci sono creme che garantiscono un effetto rivitalizzante, solitamente sono a base di acido ialuronico, e con un prezzo assai conveniente si evita il ritocco. Le trovate da me in studio ;) 



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